Altre Patologie

Le malattie dell’apparato cardiovascolare rappresentano, da sempre, la prima causa di decesso al mondo. Alcune di queste patologie come la ipertensione artesiosa e le malattie elettriche primitive del cuore possono anche essere asintomatiche e manifestarsi solo tardivamente anche con la morte improvvisa. Alcune patologie possono colpire anche i giovani e le persone asintomatiche, molte altre si associano a disfunzione cardiaca e sintomi più o meno conclamati. Queste patologie rappresentano, quindi, oltre che una riduzione della qualità di vita, anche un potenziale rischio per l’incolumità del paziente.

Tra le più diffuse malattie si annoverano: l’ipertensione arteriosa, lo scompenso cardiaco, la sincope e la morte improvvisa, la miocardite, la sindrome di Brugada.


  • Ipertensione arteriosa

    L'ipertensione arteriosa è una patologia che consiste in un'elevata pressione del sangue nelle arterie, fenomeno determinato dalla quantità di sangue irrorato dal cuore e dalla resistenza delle arterie al flusso del sangue. È una malattia che colpisce circa il 30% della popolazione adulta. Questa condizione rapprensenta uno dei principali fattori di rischio cardiovascolare ed è spesso causa di infarti e ictus. L'ipertensione arteriosa è purtroppo spesso asintomatica, e talvolta non diagnosticata in alcune categorie di pazienti perché presente prevalentemente nelle ore notturne. I sintomi legati all'ipertensione arteriosa non sono specifici, e per questo sono spesso sottovalutati o imputati a condizioni diverse. Tra i sintomi più comuni rientrano: Mal di testa, Stordimento e vertigini, Ronzii nelle orecchie , Perdite di sangue dal naso. La scarsità dei sintomi e la loro aspecificità sono il motivo principale per cui spesso il paziente non si accorge di avere la pressione alta. Per questo è fondamentale controllare periodicamente la pressione: fare diagnosi precoce di ipertensione arteriosa significa prevenire i danni ad essa legata e, quindi, malattie cardiovascolari anche invalidanti.

    Per trattare questa condizione clinica è possibile prenotare una visita specialistica ed eseguire un Holter pressorio presso gli studi di Bari e di Catanzaro/Lamezia Terme.

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  • Scompenso cardiaco

    Lo scompenso cardiaco, detto anche insufficienza cardiaca, è una sindrome che può presentarsi acutamente o, più spesso, cronicamente, nel corso di molte malattie del cuore. Questa condizione è caratterizzata da una difficoltà del cuore a pompare una quantità di sangue sufficiente per tutti gli organi del corpo. Quando cominciano i primi sintomi di scompenso si può avvertire un senso di stanchezza/debolezza o difficoltà di respiro (mancanza di fiato/respiro corto) dopo uno sforzo fisico. Possono essere presenti anche accessi di tosse notturna o episodi di vertigini associati a senso di confusione mentale. Nelle fasi più avanzate della malattia peggiorano anche i sintomi per frequenza e intensità: si può avvertire difficoltà di respirazione anche dopo semplici attività come vestirsi o camminare in una stanza. Per alcuni pazienti i sintomi respiratori sono più accentuati quando sono distesi a letto, dispnea notturna ("ci si sente soffocare"). I sintomi respiratori sono segno di congestione e di accumulo di liquidi nel polmone. Un eccessivo e rapido accumulo di liquidi nel polmone può portare a una condizione pericolosa per la vita detta “edema polmonare acuto” che richiede un trattamento in emergenza. Altri segni di accumulo di liquidi nel corpo sono la comparsa di gonfiore alle caviglie, piedi, gambe e aumento rapido del peso corporeo. 

    Per identificare e curare questa patologia è possibile prenotare una visita presso lo studio di Bari e di Catanzaro/Lamezia Terme.

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  • Miocardite

    La miocardite è un’infiammazione del cuore, molto spesso causata da infezioni virali o batteriche. Purtroppo quando il muscolo cardiaco viene colpito da un’infezione, l’agente infettivo danneggia le cellule muscolari delle pareti del cuore così come il sistema immunitario, al fine di combattere l’infezione, può a sua volta danneggiare il miocardio. In alcuni casi, l’infiammazione si risolve completamente, in altri, invece, possono esserci gravi problemi.Quali sono le cause più frequenti? I virus più comuni sono Citomegalovirus, virus dell'epatite C, Herpes, HIV o Parvovirus, mentre tra i batteri troviamo la Clamidia, il Micoplasma, lo Streptococco, e tra i funghi l’Aspergillus, la Candida e l’ Histoplasma. Tra le altre cause, ci sono anche le reazioni allergiche ad alcuni farmaci o l’assunzione di sostanze tossiche. In molti casi è asintomatica o si manifesta come una semplice influenza. Altrimenti si possono riscontrare palpitazioni, dolori al petto, affaticamento e mancanza di respiro; ma anche svenimenti, riduzione della quantità di urine e comparsa di gonfiori agli arti inferiori.

    Per rilevare l’insorgere o la presenza della malattia è possibile sottoporsi a una visita specialistica presso le sedi di Bari e di Catanzaro/Lamezia Terme.

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  • Sindrome di Brugada

    La sindrome di Brugada è una malattia del cuore che altera il ritmo cardiaco, provocando palpitazioni, sincopi, aritmie ventricolari e, nei più gravi, arresto cardiaco. E' una patologia cardiaca con alterazione dei canali ionici che causano disturbi dell'attività elettrica del cuore in assenza di difetti evidenti del miocardio, per cui l'ecocardiogramma risulta normale in questi pazienti. Alcuni pazienti ereditano questo disturbo da uno dei genitori; altri, invece, lo sviluppano attorno ai 30-40 anni in modo del tutto inspiegabile. La sindrome di Brugada è difficilmente diagnosticabile, in quanto, molto spesso, è latente ed asintomatica. Lo elettrocardiogramma è particolarmente adatto all'individuazione della malattia ed caratterizzato da blocco di branca destra, e sopraslivellamento del tratto ST nelle derivazioni precordiali destre anche se, purtroppo, le manifestazioni elettrocardiografie sono intermittenti. L'unico trattamento terapeutico efficace adottabile nei pazienti ad alto rischio fibrillazione ventricolare e morte cardiaca improvvisa è l'impianto di un defibrillatore.

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  • Sincope

    La sincope è il più delle volte - ben 7 su 10 - è benigna e non comporta alcuna problematica al soggetto che l’ha sperimentata. La sincope è una perdita transitoria e di breve durata dello stato di coscienza. Il lasso di tempo entro cui nella sincope avviene la ripresa di coscienza è variabile, ma di solito non è superiore al minuto. La perdita di coscienza è sempre associata a una perdita improvvisa di tono muscolare: i muscoli non reggono più il soggetto, provocando la caduta a terra se ci si trova in posizione eretta. La maggior parte delle sincopi, circa il 70%, sono benigne e vengono definite “vasovagali” o “neuromediate” e, se si eccettua il rischio collaterale di un trauma, non comportano alcun rischio per la salute. Altre volte la sincope è il solo il sintomo di altre patologie più gravi cardiache e non.

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  • Morte improvvisa

    La morte improvvisa è un evento drammatico con un grande impatto sociale, è un evento non traumatico né violento, del tutto inatteso, che porta l’arresto cardiaco in una persona apparentemente sana. La causa principale è, in genere, l’insorgenza di un’aritmia mortale, una condizione tuttavia reversibile se immediatamente e correttamente affrontata, ad esempio con l’utilizzo di defibrillatori cardiaci. Meno frequentemente, invece, l’arresto cardiaco è conseguenza di un’emorragia non controllabile, come nel caso della rottura dell’aorta o di un aneurisma cerebrale. o di un infarto fulminate.
     
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