A Carnevale niente scherzi: il cuore è una cosa seria!

A Carnevale niente scherzi: il cuore è una cosa seria!

Preparatevi: nei prossimi giorni torneremo tutti bambini

Coriandoli, mascherine e dolci tipici…il Carnevale sta arrivando.

Tra non molto, infatti, le strade italiane saranno prese d’assalto da carri allegorici e stelle filanti.

Perché si sa…come ci hanno insegnato quando eravamo piccoli: a Carnevale ogni scherzo vale!

E allora sotto con i vestiti più paurosi per cercare di spaventare il più possibile amici e parenti.

Fantasmi, zombie e punk colorati…tutto pur di strappare un urlo a chi ci circonda.

Ma siamo sicuri che dietro la voglia di terrorizzare gli altri non possano celarsi alcune insidie?
Insomma: un brutto spavento può far male al nostro cuore?

Purtroppo sì: la scienza ci elenca alcune problematiche che si nascondono dietro a situazioni di cosiddetto “allarme” che un individuo non sa gestire o alla quale non riesce a reagire. Le sostanze che il nostro corpo emette quando siamo sotto stress o quando il panico ci assale vengono infatti liberate in quantità superiori alla media (es. catecolamine).

Questo scenario, soprattutto se in maniera reiterata, può provocare un effetto tossico sul muscolo cardiaco e, nelle persone fragili, si possono presentare addirittura dei principi di infarto.
In questi casi si parla di sindrome di Takotsubo o «sindrome da crepacuore» (più correttamente cardiomiopatia da stress), una condizione che colpisce molto più spesso le donne che gli uomini.

Pertanto, il consiglio è sempre lo stesso: divertiamoci, ma senza esagerare. Facciamo degli scherzi divertenti, ma senza cercare di terrorizzare eccessivamente i nostri amici. E cerchiamo soprattutto di sottoporre il nostro apparato cardiovascolare a dei controlli di routine.

Perché a Carnevale ogni scherzo vale…a meno che non sia il nostro cuore a volerceli fare.