Il cuore e le sue stagioni. Attenzione al mal di primavera

Il cuore e le sue stagioni. Attenzione al mal di primavera

Anche se non c’è fretta, come ricorda la celebre canzone di Loretta Goggi… la primavera arriva sempre. E quest’anno sembra anche in anticipo. Già da metà febbraio, infatti, l’inverno pare aver ceduto il passo alla dolce stagione. Mimose in fiore, weekend in spiaggia e temperature in netto aumento. Per la gioia di grandi e piccoli.

Ma siamo proprio sicuri che l’arrivo delle belle giornate porti con sé solo gioia e sorrisi?
I termometri che si alzano all’improvviso potrebbero provocare degli sbalzi di pressione sul nostro organismo.
Un’altalena termica che può comportare degli effetti poco rigeneranti sul nostro corpo, tra cui spossatezza, raffreddori e problematiche a carico dell’apparato respiratorio per coloro che non soffrono di particolari patologie.
Per i cardiopatici, invece, il cosiddetto “mal di primavera” potrebbe presentarsi con una serie di particolari disturbi, quali palpitazioni, tachicardia, ipertensione, cefalea ed emicrania.

Al fine di scongiurare scenari preoccupanti, è sempre preferibile sottoporsi a una visita cardiologica di controllo con il cambio delle stagioni.
In aggiunta, è consigliabile seguire una serie di consigli pratici su come affrontare questo particolare momento dell’anno. Tra questi ricordiamo l’importanza di: dieta equilibrata, prevedere abbigliamento consono per fronteggiare ogni sbalzo di temperatura, non trascurare eventuali indizi di malessere, dormire per recuperare le energie e non sottovalutare l’importanza delle brevi passeggiate o dello stretching casalingo.