Pasqua: manica lunga o manica corta?

Pasqua: manica lunga o manica corta?

Siamo al consueto giro di boa climatico. Le stagioni si alternano in un solo giorno e la primavera sboccia a singhiozzo.
Tradotto; la mattina fa freddo, a mezzogiorno si sta bene ma la sera senza giubbino non si può stare. Una schizofrenia atmosferica che, talvolta, coglie impreparati tutti quanti noi. E tra cambi di stagione, frenesia quotidiana e spostamenti vari… vestirsi a cipolla non è sempre facile.

Ma oltre che sul nostro guardaroba… questi sbalzi termici hanno ripercussioni anche sul nostro organismo?
Secondo uno studio pubblicato quest’anno su Circulation, l’eccessiva alternanza caldo/freddo potrebbe mettere a rischio la salute di persone affette da problemi di cuore. I ricercatori, infatti, hanno evidenziato una certa sensibilità dell’apparato circolatorio rispetto agli eventi termici imprevisti.

Nello specifico, l’analisi ha evidenziato come gli eventi avversi da un punto di vista cardiologico si sono palesati nel 2,5% dei giorni più freddi e di quelli più caldi nelle diverse città coinvolte nello screening rispetto, ovviamente, a quanto si è registrato nelle giornate con temperature ottimali.

Gli studiosi hanno analizzato i dati di oltre 32 milioni di pazienti con problemi cardiovascolari. Secondo lo studio, in particolare, un incremento termico di circa 7 gradi si traduce nel 2,8 per cento di riduzione del rischio di infarto mentre salgono dolori al petto e altri sintomi se si cala intorno agli zero gradi. Una complicazione del freddo, invece, è la presenza dei virus che obbligano l’organismo a un lavoro supplementare per cercare di contenere l’infezione, aumentando così i pericoli.

In questi contesti, i fattori che possono determinare una crisi cardiaca sono gli stress psico-fisici, il freddo, il fumo, un’alimentazione abbondante e troppo ricca di grassi e zuccheri. Insomma: tutto ciò che richiede un aumento del lavoro del cuore per rispondere alle richieste del corpo.

Quindi, dopo i bagordi pasquali, torniamo alle sane abitudini, conducendo uno stile di vita sano e aspettando che lo stress climatico a cui siamo sottoposti sia solo un lontano ricordo.