Ridere: il miglior rimedio contro lo stress
Chi ha praticato sport lo sa bene: la (ri)partenza è il tratto più duro da affrontare. Perché è nel momento dello scatto, ovvero quando si inizia a correre dopo che si è stati fermi per diverso tempo, che emergono eventuali difficoltà psicofisiche. Su una pista di atletica così come dietro una scrivania.
È proprio ciò che succede quando si ritorna in ufficio dopo le vacanze. Si torna alla routine: scadenze che si sommano, consegne di lavoro, report e documenti da consegnare.
Giornate bollenti non solo da un punto di vista climatico…
Momenti di forte tensione che si sommano al nostro stato d’animo messo, talvolta, a dura prova in vista della riapertura. Questo scenario come va affrontato? Ci sono dei maggiori rischi per le persone con problemi di cuore?
Negli ultimi decenni la letteratura scientifica ha evidenziato il rapporto tra cuore e stress. Lo stress emotivo cronico, infatti, è una condizione che è stata correlata a una maggiore suscettibilità alla mortalità cardiovascolare.
Come potersi tutelare in questi momenti in cui i carichi di lavoro aumentano e la nostra prestanza psico-fisica diminuisce?
Secondo gli esperti, avere un’attitudine positiva e il non subire eccessivamente ansie o pressioni, nel tempo, riducono il rischio di eventi cardiovascolari.
Ridere, per esempio, fa bene al cuore: il meccanismo di protezione della risata è una maggiore vasodilatazione delle arterie periferiche e quindi anche di quelle del cuore e del cervello.
È stato calcolato, per esempio, che 15 minuti di risate al giorno potrebbero dare un beneficio significativo in termini di salute. La risata innesca nel corpo un rilascio di sostanze chimiche - catecolamine, dopamina e, da ultimo, neuro-ormoni (endorfine) - che sollecitano la sensazione di benessere.
Quando siete sommersi dal lavoro e pensate di non farcela…aggrappatevi ai vostri ricordi felici o all’idea che le vacanze prima o poi torneranno: un sorriso alle volte è la migliore forma di prevenzione.